Yoshio Sakamoto
Sakamoto è una delle persone che da più tempo lavora per Nintendo: viene assunto infatti nel 1982, appena uscito da un istituto artistico. Il suo primo incarico in assoluto è quello di designer nella versione arcade di Donkey Kong Jr., per poi dedicarsi nella prima metà degli anni '80 a scrivere script per vari giochi per NES: Famicom: Detective Club, Famicom: Detective Club 2, Ginga no Sannin, Kaeru no Tameni Kane wa Naru e Card Hero. Nel 1984 svolge anche il ruolo di director nel famoso arcade Baloon Fight, e anche in X, commercializzato solo in Giappone.
L'anno che lo consacra tra i grandi è il 1986, durante il quale lavora per R&D1, il team di Gunpei Yokoi, ed è coinvolto nel design di Kid Icarus; soprattutto, fa da Director al primo episodio di quella che in seguito sarebbe diventata una saga gloriosa e venerata (quasi) quanto Mario e Zelda: Metroid. Un approfondimento a parte merita la relazione di Sakamoto con queste serie, perciò riprenderemo l'argomento più avanti.
Negli anni '90, esclusa appunto la saga di Samus Aran, si occupa più o meno approfonditamente di vari giochi Nintendo: Balloon Kid (1990), Kaeru No Tame Ni Kane Wa Naru (1992, uscito solo in Giappone), Teleroboxer (1995), Galactic Pinball (1995)e Game & Watch Gallery (1997).
Durante lo stesso periodo sempre all'interno di R&D1 fonda il Team Shikamaru, gruppo autore delle storie - spesso malate - dei giochi di questa divisione Nintendo.
Dal 2000 in poi supervisiona o collabora, senza però partecipare direttamente, alla creazione di Wario Land 4 (2001), Wario World (2002) e WarioWare, Inc. (2003).
Si è dichiarato particolarmente soddisfatto di quest'ultimo gioco, secondo lui un esempio di ciò che dovrebbe fare Nintendo per continuare ad essere unica come lo era ai tempi della sua gioventù. Riguardo al rapporto con Miyamoto ha precisato che non c'è mai stata competizione, ma al contrario ha sempre cercato di fare ciò che abitualmente Shigeru non fa.
Nel Maggio 2004 ha rilasciato un'intervista a Superplay Magazine in cui ha parlato di Gunpei Yokoi: "Ho lavorato direttamente per lui, è stato il mio boss per molti anni. Mi ha insegnato tante cose, specialmente riguardo all'intrattenimento elettronico e lo sviluppo dei giochi in generale. Quando è morto ho capito che volevo rendere giustizia alle sue idee. Volevo continuare a sfruttare la sue conoscenze. Uno dei miei obbiettivi è mettere in atto le cose che Yokoi mi ha insegnato".
Tornando a Metroid, come detto prima Sakamoto è stato director del primo episodio, per poi lasciare l'onere del seguito sulle spalle di Hiroji Kiyotake, un altro dei fondatori della serie. Nel 1994 è lui a riprendere le redini del progetto, dando vita a uno dei migliori giochi della storia: Super Metroid. Nel 2002 ha diretto Metroid Fusion e nel 2004 Metroid: Zero Mission, entrambi usciti per Game Boy Advance.
Sakamoto ha avuto un ruolo fondamentale anche nello sviluppo di Metroid Prime (2002) e Metroid Prime: Echoes (2004), collaborando a stretto contatto con Retro Studios per far sì che nel passaggio al 3d la saga non perdesse la sue essenza.
Attualmente è il direttore del team Nintendo SPD Production Group No.1, formato da ex-dipendenti R&D1 in seguito ad una recente ristrutturazione interna.
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