Preparate Pop Corn e Coca Cola, Bug Island è qui!

(Vi giuro che non mi sto inventando nulla.

Innanzitutto il gioco parte con una rolling demo che non è un introduzione, è uno spoiler. Se volete vedere come va a finire il gioco, lasciate andare la rolling demo e gustatevi il finale.

L’intro vera e propria introduce tre fantastici figuri, poligonalmente degni di un amiga CD-32 un po’ impolverato e sfruttato da Bandai, che arrivano su un’isola lercia. I personaggi si muovono come se avessero un cilindro di alluminio che dal culo sale su fino alla gola, ma non è questa la cosa importante. I dialoghi sono la cosa importante, saltano subito all’occhio per la loro ricercatezza e complessità strutturale.

Mike: Cosa guardi? Lo sai che se continui a fissare l’orizzonte così diventerai cieco?

Ray: Cosa?

Mike punta il fucile verso l’orizzonte (Senza nessun motivo apparente)

Ray: Non capisco proprio cosa dici

Michelle (la ragazza): Ehi, guardate che bello. Questa specie si trova solo su quest’isola. Così dicendo, solleva uno scarafaggio grosso come un gatto di 14 Kg e con 80 zampette pelose che, appunto, zampettano nel vuoto.

Mike: Ma se ti piace così tanto questa ragazza, dille qualcosa

Ray: Sai, michelle è una ragazza da trattare con finezza. Non starai mica pensando a lei, vero?

Mike: Ma io sono tuo amico. Sai che non farei mai una cosa del genere

Michelle: Dai ragazzi, prepariamo la tenda.

Mike: Michelle, ti devo parlare. Ci ho pensato molto, e ti amo.

Ray: Ma cosa stai dicendo!?

Michelle: Come?

Mike: Ma si, siamo fatti l’uno per l’altra.

Michelle: Ci devo pensare, vado a fare due passi

Ray: Vengo con te

Mike: Lascia perdere. Roba da donne

Ray: …

Mike: Vabbè, penso che andrò con lei.

Ray: Ma se hai appena detto di lasciarla sola

Mike: Poppante. Queste cose alle ragazze piacciono.

Ray, rimasto solo…

Ray: ma perché queste cose succedono sempre a me?

Dopo qualche secondo di silenzio…

Ray: Ma dove saranno? Meglio andarli a cercare. E qui la nostra avventura ha inizio.