mercoledì 12 settembre 2007

All'ombra di Nintendo

Spesso si sentono le dichiarazioni di vari publisher che sostengono che la concorrenza di Nintendo sia troppo forte per poter vendere i propri prodotti. Rinunciano dal principio a creare qualcosa che possa entrare in competizione perché hanno paura della competizione. C'è un fatto sicuro in tutta questa faccenda, ovvero che la qualità media dei giochi Nintendo è il picco per tantissime software house. E' anche vero però, che quando un gioco è fatto come si deve il mercato quasi sempre risponde, su qualsiasi console.
Di solito chi si lamenta di questa situazione sono le stesse case che immettono nel mercato giochi che se va bene fanno cagare.
La cosa paradossale è che sempre loro propongono dei cloni peggiori dell'originale di tutti gli hit Nintendo. Gli scaffali sono invasi di cani, gatti, e allenamenti per il cervello, che però hanno un terzo della classe di quelli Nintendo e che non sono supportarti da nessuna campagna di marketing.
In pratica si vanno a posizionare nello stesso mercato di Nintendo con prodotti più scarsi e senza una campagna adeguata. Sono convinto che se Brain Training non fosse stato lanciato con la stessa tenacia che ha avuto Nintendo non avrebbe fatto quei numeri.
Prendete EA, prende i suoi sims e li trasforma in una sorta di Animal Crossing con personaggi paffuti. Non che mi dispiaccia e probabilmente farà anche i suoi bei numeri, ma è innegabile che ogni SH su console Nintendo si senta quasi obbligata a giocare a fare la Nintendo.
Ubisoft praticamente è la brutta copia della casa di Iwata, è riuscita a proporre nell'arco di un anno tutto quello che Nintendo aveva già fatto (meglio).
Qualche numero lo tirano su lo stesso, anche perché una buona fetta di vendite le fanno perché la gente confonde i prodotti ("Papà comprami il gioco dei cani").

Perché non provare a creare qualcosa che non esiste? Perché non soddisfare una domanda che non è coperta dall'offerta? Troppo rischioso? Poca inventiva? Mancano i canali di comunicazione? Probabilmente tutto questo, ma allora non rompete i coglioni e godetevi quelle quattro vendite che fate sulle spalle di Nintendo. Vi lascio citando una frase dal fresco fresco BioShock:

L'uomo crea, il parassita domanda "Dov'è la mia parte?"


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Come sempre kinkin'ass è un grande scrittore e critico!!! grande!

Anonimo ha detto...

E' da un pezzo che pensavo le stesse identiche cose.

Più o meno da quando la Nintendo ha fatto uscire Brain Training, ma poi ho realizzato che succedeva già da tempo, solo che ora è più evidente.

Bel post. :)

Anonimo ha detto...

Esattamente. Le software house si lamentano ma non fanno nulla per sollevarsi dalla loro mediocrità. Eppure di gente brava ce nè e con tantissimo talento. Basta guardare a NCsoft per fare un esempio. Mi chiedo chi è il tizio/tipa che sceglie le persone che faranno parte del team di sviluppo di una software house.
EA è tanto famosa, ma in realtà non lo merita. Ubisoft si è risollevata un pò con i conigli. Di Rayman ormai rimangono si e no le scarpette. SEGA è defunta da un pezzo e spero che non cazzeggi con Nights. Insomma, sembra quasi che qualcuno abbia rinunciato a creare qualcosa di nuovo o almeno bello.

Anonimo ha detto...

Anche la pubblicità de "La Settimana Enigmistica" in televisione mi sembra fare eco a quella dei vari Brain Training Nintendo!



P.S. Lo so, è un po' OT, ma mica tanto... anche se nel caso da me citato si parla di marketing/slogan copiati, non di prodotti. ;)