lunedì 15 ottobre 2007

Un Mocio per il giornalismo anzianotto.

E' la classica verità scomoda, non quella che si confida uscendo da una sala riunioni, non quella a cui si crede perchè te l'ha detto un product manager brizzolato che assomiglia a panariello, è la verità che si apprende lavorando nelle software house. Ci sono 12 milioni di macchine li fuori e molto spesso, i giochi definiti con disprezzo "casual" da molti, sono i giochi che vendono di più, non solo quelli di Nintendo, anche quelli di grossi Publisher. E che dire poi di tutte quelle software house piccole che vedono in Nintendo non solo una possibilità futura, ma una possibilità concreta immediata? Si, quelle software house da poche persone, ancora non comprate da qualche colosso che finalmente possono pubblicare il loro gioco per Wii o per Wii Ware, senza dover pagari migliaia di dollari per un solo kit di sviluppo.
Il sospetto mi è venuto con Halo 3, 30 milioni di dollari per la produzione e altrettanti spesi per mettere in moto la macchine mortale del Marketing e tutto per guadagnare quanto tolti i costi sostenuti? Per vendere quante macchine in più? Allora mi sono messo a pensare alle sei persone che hanno sviluppato Brain Age in sei mesi, con più di nove milioni di pezzi venduti worldwide. A furia di professare la novità cool a colpi di Marketing, il gameplay, quello con la G maiuscola, quello con le palle...vende e se ne fotte di tutto il resto. Non resta sugli scaffali come invece restano PS3 e 360.
Me l'hanno detto in molti. Ci siamo comprati il 360 e la PS3 il giorno in cui sono uscite e per un anno non abbiamo giocato a un cazzo di decente. Molto di quanto proposto si poteva benissimo giocare su Pc, mentre altri videogiochi potevano benissimo restare sulle console precedenti per quanto sono vecchi nell'anima, senza neanche doversi scomodare a comprare un televisore HD.

I vecchi si lamentano. Non sanno quello che succede e si preoccupano. Molti sono ancora tramortiti dal successo di Nintendo e molti ancora rimarranno a bocca aperta negli anni a seguire. Mentre gli utenti Pal aspettano Metroid (forza ragazzi, ancora solo un mesetto), con Mario Galaxy alle porte (forza ragazzi, meno di due mesi) e con Smash Bros, Wii Music, Wii Motors, Wii Fit, Il prossimo Zelda, Mario Kart per divertirsi dopo le vacanze natalizie, Zack & Wiki, Umbrella Chronicles, Suikoden Wii Only, Monster Hunter 3 Wii Only, Il Wii Ware e tutte le novità in attesa ancora non dette, mi è venuto in mente un regalino di Natale per i giornalisti del 2007, un cazzo di lattice, lo strumento definitivo per alleviare le proprie tensioni.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

cut, solo stima

lupsyn ha detto...

Il blog è bello i post sono belli.
Ma anche se si chiama nintendarea dovrebbe essere un po' meno "di parte" siamo d'accordo che la grande N è la grande N e come ha inventato i l vero gameplay nessuno lo mette in discussione,ma è altrettanto vero che sono usciti anche bellissimi titoli per altre piattaforme,questo vorrei che non lo dimenticassimo mai. Anche se a scrivere in blog è qualcuno che a casa ha la wii sopra la 360 e ps3 impolverate...

pinko 2.0 ha detto...

c'è una verità, è ovvio

ma in questo sfogo si legge che i progetti hi budget non valgono un cazzo e che la semplicità è tutto

oimemeo dai....la cosa li del prezzo e giusto c'ha campato 50 anni su ste robe via

Fabio Ranghiero ha detto...

Mi associo alla colletta per regalare i cazzoni in lattice ai "giornalisti".

Anonimo ha detto...

Il senso del post è davvero squallido !

cosa ne dovremmo dedurre ?

"WoW che figo, speriamo non facciano piu grosse produzioni e giochiamo tutti alla cazzatine mentali"

chissa come mai da nintendaro comincio a vedere microsoft come i salvatori del settore, fa piacere che nintendo guadagni, peccato che tutti sti soldi non li hanno usati per fare un wii "anche" potente, invece di un gamecube da 270 euro

poi come cazzo si fa a criticare le grosse produzioni?

io da nintedaro preferisco di gran lunga giocare ottimi prodotti come halo 3 piuttosto che tutte le puttanatine casual e i quiz mentali

forse ci siamo dimenticati cosa è stata la vera nintendo quella del N64.

Chi scrive certi post criticando le grosse produzioni del 360 dovrebbe capire che fa solo apparire l'appassionato nintendo come un coglione azionista.

Cut_My_Own_Throat ha detto...

Caro pippop. Leggi nel post quello che vuoi leggere, ma non lo capisci. Non si criticano le grosse produzioni, si critica chi critica le piccole associandole a troiate per il solo fatto di essere piccole e si critica la grande produzione come buon gioco a priori, solo per il fatto di essere grossa. ci sono tanti giochi fatti da piccole software house che meritano di essere giocati e che con il Wii hanno possibilità di realizzare i loro giochi. Fare la stessa cosa su un 360 è impossibile dati i costi.
I grossi giochi non li critica nessuno qui dentro, non penso che qualcuno voglia rinunciare a Mario Galaxy, a Mario Kart, A Zack & Wiki, a Smash bros, a Metroid, a Zelda uscito in contemporanea con il Wii e al prossimo realizzato su misura per il Wii. Nessuno li critica. Alcuni sono usciti e molti usciranno. Ma quando si attaccano stupidamente le piccole produzioni e i giochi casual, anche quelli fatti bene, solo per il fatto che sono casual, in quel caso arrivo io e sculaccio quelli che di giochi e del settore non ne capiscono un cazzo.

Unknown ha detto...

Come ha già detto l'autore del post, la critica qui non è diretta ai giochi, ma ai giornalisti. Sulle testate nazionali, non ho MAI letto un articolo di videogiochi che non contenesse inesattezze gravi, o che non fosse chiaramente dettato da persone di marketing (in questo caso, sempre a favore di Sony o Microsoft), o che, colpa gravissima per un giornalista, non fosse totalmente frutto di disinformazione. Questo non è affatto bello.

Anonimo ha detto...

ti stimo

Cut_My_Own_Throat ha detto...

Ci sono 30 persone a Milano che hanno ancora un lavoro grazie al fatto che esistono DS e Wii. Fortuna che c'è qualcuno che dice che le terze parti non vendono.

Anonimo ha detto...

Ahahhahahha!
Cmq aspettavo un bel reply sul topic, io il verbo ce l'ho messo.
Ci sono cose che non si possono comprare.
Poi c'è multy.