lunedì 5 novembre 2007

Lasciamo invecchiare Mario 64.

E' stato un punto memorabile nella storia di ogni giocatore degno di essere chiamato con questo nome. Ha costruito le fondamenta di tutti i giochi 3D, Platform o Adventure che siano insegnando come si sfrutta un mondo tridimensionale, come si gestisce una camera, cosa sono le meccaniche di gioco 3D. Ha stupito il mondo con i suoi controlli perfetti e ha detto basta alla croce direzionale per salutare a gran voce l'analogico. Ha gestito il passaggio dal 2D al 3D, svezzando i giocatori di vecchia data ancora una volta, conducendoli passo per passo in questo nuovo, magnifico mondo.

Ma ve la ricordate l'ingenuita' e il timore con cui si affrontavano i primi salti da una piattaforma all'altra? La paura di muoversi sopra piattaforma che cadevano al vostro passaggio? Lo stupore nel volare in questi mondi poetici e pieni di quella magia che solo Nintendo in questi anni ci ha saputo dare?

Ora non scordatevi nulla. Fate emergere un poco alla vostra i vostri ricordi e ringraziate il gioco che ha aperto un'era. Assaporate questo dolce ricordo ancora un pochino e poi, poco alla volta, lasciatelo adagiare in quel bosco morbidissimo che sono i nostri ricordi, nel mezzo di tutti quei fiori che ha fatto germoliare in questi lunghi anni.

Riaprite gli occhi e cominciamo da capo. In un altro mondo, in un altro quando, dove sopra una piccola sfera, come potrebbe essere quella del piccolo principe, altri sogni prendono vita e dove la poesia accompagna ogni piu' piccola componente di questo mondo. Le musiche, i colori, i profumi immaginati.

Mario e' come mangiare in un ristorante di fine cusine e i sapori dei suoi piatti sono come le sonate di Paganini. Lasciatevi graziare da 100 piatti diversi, tutti con una loro caratteristica peculiare. Non abbuffatevu bensi' lasciate che il vostro palato li assapori uno ad uno, senza fretta, discernendo i colori e gli odori. Questo e' il nuovo Mario. Non e' un abbuffata, se pur ottima, di un unico piatto. E' un viaggio cosmico, una gita tra le galassie, l'incontro di mille giochi delicati come un cibo che si scioglie in bocca. In questo ristorante, non si servono mai piatti uguali e tutto e' una sorpresa. O qui, o altrove, dove con un decimo delle ricette un altro ristoratore avrebbe aperto altri 30 ristoranti.

A voi la scelta.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Invidia.. ;-)

Peipah Marco ha detto...

Vogliamo ordinare? :sbav:

Anonimo ha detto...

Che poetico...asd...